Innanzitutto proviamo a capire il significato della parola POSTURA: la postura è l’adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente fisico esterno, influenzato da fattori genetici, psichici ed emozionali, biomeccanici e neurofisiologici. In altre parole è la posizione istantanea del nostro corpo nello spazio che considera anche la relazione spaziale tra i vari segmenti anatomici.
I vari fattori prima elencati modificano il corretto funzionamento dei recettori posturali con il conseguente cambiamento degli equilibri nei sistemi fasciali, muscolari e scheletrici.
E allora quale sarebbe l’obiettivo della nostra postura? Il mantenimento dell’equilibrio!
Il nostro corpo infatti lo mantiene sia in posizioni statiche (da fermi), che in posizioni dinamiche (es. camminando…). L’equilibrio è un meccanismo piuttosto complesso, garantito dalla corteccia cerebrale, dal labirinto (nell’orecchio), dal cervelletto, dalla formazione reticolare, dai recettori visivi e uditivi, dagli esterocettori di tatto e pressione e dagli enterocettori di capsule articolari, tendini, muscoli e visceri. Addirittura sembrano giocare un ruolo importante i barocettori renali!
Ecco allora che possiamo capire meglio il significato delle ALTERAZIONI POSTURALI: non sono altro che dei “difetti di postura”.
Possiamo suddividerli in due grandi gruppi:
paramorfismi (sembra ma non è): sono alterazioni posturali transitorie, o meglio atteggiamenti che possono regredire se si interviene correttamente e nei giusti tempi. Non vi sono modificazioni scheletriche.
dismorfismi: sono alterazioni posturali che coinvolgono non solo strutture muscolo legamentose ma anche strutture ossee. Inducono posizioni errate e non reversibili. Difficilmente regrediscono e la prevenzione in questi casi è di tipo secondario: evitiamo il peggioramento! Come può succedere in una scoliosi vertebrale già diagnosticata anche su radiografia e in età preadolescenziale. Ulteriore obiettivo del tecnico specialista è quindi compensare l’alterazione.
Le più conosciute alterazioni posturali riguardano la colonna, come ad esempio:
Atteggiamento in ipercifosi e dorso curvo
Atteggiamento in iperlordosi
Atteggiamento in scoliosi (deviazione laterale della colonna vertebrale senza rotazione)
Scapole alate (sollevate verso l’esterno e con protrusione anteriore della spalla)
Le principali alterazioni posturali riferibili agli arti inferiori sono:
Ginocchio valgo (a x)
Ginocchio varo
Ginocchio flesso
Ginocchio recurvato (o iperesteso)
Piede pronato
Piede supinato
Se hai un piccolo sospetto di rientrare in uno o più dei casi sopra riportati, oppure hai un dubbio rispetto alla tua postura o a quella di un tuo caro, prenota un appuntamento per una valutazione posturale!
Evita il fai da te, affidati ad un professionista preparato e non attendere che passi da sé!
Nello Studio Interdisciplinare potrai effettuare una valutazione posturale e cominciare un lavoro individuale o di gruppo, modificando il tuo stile di vita!
Pagina del servizio di riferimento
Se ti interessa questo argomento potresti trovare utili le pagine della Rieducazione posturale Adulti e della Ginnastica Posturale bambini e ragazzi.
Un nuovo anno scolastico ha avuto inizio, dopo un periodo sicuramente non semplice sia per i bambini/ragazzi, sia per chi li ha supportati durante le varie sospensioni delle lezioni e la didattica a distanza.
Riprendere il ritmo, adattarsi alle nuove situazioni, tornare al passo, sarà un bell’impegno per tutti…in particolare per quegli studenti all’inizio del loro percorso/ciclo scolastico (i più piccoli al primo-secondo anno della primaria, i più grandicelli in prima-seconda media) o per chi presenta qualche tentennamento nell’apprendimento di lettura, scrittura, calcolo o del metodo di studio.
Per tutti questi bambini e ragazzi, è di fondamentale importanza tracciare un quadro completo della situazione, capire com’è il loro sviluppo cognitivo, l’evoluzione degli apprendimenti scolastici in base all’età ed alla classe frequentata, approfondire le abilità di attenzione e memoria.
Questo per permettere di individuare rapidamente e tempestivamente eventuali situazioni di fragilità o difficoltà, ma sopratutto per delineare un percorso di supporto condiviso tra famiglia, scuola ed eventuali specialisti, garantendo quindi un anno scolastico sereno ed un atteggiamento verso la scuola e lo studio positivo e costruttivo!
Una parte importante della mia attività è proprio quella di eseguire le valutazioni e gli inquadramenti diagnostici delle difficoltà scolastiche che ci vengono segnalate, per determinare quale sia la loro origine e quali strumenti/risorse mettere in atto in ambito abilitativo-terapeutico. Maggiori informazioni sulla valutazione dei disturbi di apprendimento, le potete trovare nella pagina dedicata a questo servizio: cosa è possibile diagnosticare, come e perchè.
Contattate quindi lo Studio per ulteriori chiarimenti e/o per fissare un primo colloquio, in cui capiremo insieme se e come procedere con vostro figlio!
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Se ti interessa questo argomento potresti trovare utile la pagina della Valutazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).