Il movimento del bambino è fondamentale per interagire con l’ambiente esterno, per conoscere ed apprendere.
L’acquisizione delle diverse abilità motorie appartiene ad un percorso personale e di interazione con l’ambiente circostante. Passo dopo passo ogni bambino impara a camminare! Spesso ci si chiede se è troppo tardi: vediamo allora di spiegare alcune tappe fondamentali dello sviluppo motorio del bambino fino al cammino autonomo, integrando alcune tappe con opportuni suggerimenti per stimolarle correttamente.
TRE MESI
CONTROLLO DEL CAPO DA SUPINO
Il bimbo in questo periodo ruota il capo di 180° quando viene stimolato a seguire il viso della mamma oppure l’oggetto proposto.
Quando da sdraiato viene messo seduto si può osservare che il capo non cade all’indietro ma segue il tronco.
Quando si trova prono il bimbo è capace di appoggiarsi sui gomiti, sollevare il capo e ruotarlo man mano fino a 180°.
La libertà di muovere il capo rende capace il bambino di cercare ciò che più gli piace (ad es. il viso della mamma) ed inizia ad esplorare lo spazio attorno a sé.
PORTARE LE MANI ALLA BOCCA
Mettendo le mani in bocca il bimbo supera gli atteggiamenti asimmetrici (come i famosi “riflessi”) molto frequenti nei primi 2 mesi di vita, succhiare le dita gli dà piacere ed inizia a conoscere una parte del proprio corpo.
ALCUNI SUGGERIMENTI…
Possiamo modificare spesso le posture del bambino quando è sveglio: pancia sotto, supino, sul fianco.
Lasciamo che durante il bagnetto sgambetti libero
Se piange cerchiamo di adattarlo gradualmente soprattutto alle nuove situazioni (es. bagnetto)
Durante il cambio stimoliamo il bimbo in modo che ruoti il capo, magari cercando di agganciare il suo sguardo
Parliamogli sempre! Il neonato infatti riceve stimoli visivi, uditivi e sensitivi: imparerà a distinguerli in seguito.
SEI MESI
I bambini iniziano a rotolare entro i sei mesi di vita: da supino a prono su una superficie rigida (sul letto infatti sono facilitati)
E’ il primo spostamento autonomo! Solitamente per avvicinarsi ad un oggetto che più gli piace.
Tra il 4°e 5° mese il bambino prende oggetti leggeri e semplici da tenere. Prima del 4° mese la presa è più riferibile ad un riflesso (attività non volontaria): gradualmente esso cede il passo alla volontarietà.
Altra tappa fondamentale che permette a nostro figlio di arricchire le proprie conoscenze attraverso una prima manipolazione e succhio.
In questa fase il bambino porta i piedi in bocca: i movimenti sono più sciolti e gli permettono di conoscere altre parti del proprio corpo.
ALCUNI SUGGERIMENTI…
Lasciamo il più possibile giocare il bimbo sul tappeto a terra, con giochi facili da manipolare, non sempre a portata di mano.
Se prono facilmente userà una mano per giocare ed una d’appoggio. Inizierà a spostarsi per prendere i giochi lontani. Nella culla da solo tutto ciò sarà difficile.
LE PRESE UTILIZZATE
La presa che utilizzerà in questo periodo sarà di tipo palmare semplice: utilizzerà cioè il medio, l’anulare il mignolo ed il palmo.
NOVE MESI
Tra il 7° e l’8° mese il bimbo impara a stare seduto e soprattutto a mettersi seduto da solo. Sa stare seduto anche se non si mette seduto da solo ma se cade piange e non sa trovare una soluzione per risolvere la caduta. Se il bimbo sa già rotolare imparerà ben presto a raggiungere da solo la posizione seduta. Solo quando raggiunge la posizione seduta “stabile” riesce ad afferrare degli oggetti.
Durante questo trimestre il bambino imparerà a spostarsi in modo diverso dal rotolo: es. strisciando a terra, gattonando, spostandosi da seduto. Non ha importanza come, ma è importante che trovi il modo di muoversi il più velocemente possibile per raggiungere i propri obiettivi e distanze sempre più lunghe.
SUGGERIMENTO…
In questa fase è importante lasciare che il bambino si muova sul tappeto.
DODICI MESI
Solitamente a questa età il bambino sta in piedi, si sposta attaccandosi ai mobili, a volte raggiunge il cammino autonomo.
Se il bambino ha trovato delle soluzioni per spostarsi velocemente non è necessario che cammini, piuttosto che si muova con una finalità ad es. arrivare ad un gioco di suo interesse.
Importante che quando cade sappia trovare una soluzione per alzarsi da solo. Questo gli consente una sicurezza maggiore nello spostarsi.
I primi passi sono piuttosto goffi ed incerti: la base d’appoggio allargata ed i movimenti pendolari scoordinati, tronco proteso in avanti e addome prominente.
Solamente un paio di mesi dopo le braccia si abbasseranno lungo i fianchi arrivando al bacino.In questo periodo si osserva un miglioramento della coordinazione oculo manuale: compare la pinza superiore, ovvero l’impiego dell’opposizione pollice-indice e della prensione fine con la capacità di afferrare piccoli oggetti.
Per ogni dubbio, richiesta o necessità contattateci!
Siamo a disposizione per conoscere i vostri bambini ed eventualmente iniziare un percorso di fisioterapia volto a migliorare lo sviluppo motorio e psicomotorio dei vostri bimbi!