La scrittura è l’atto fino motorio più complesso che l’essere umano possa compiere e, pertanto, è piuttosto difficile da imparare e realizzare. Infatti, essa non è un processo automatico e innato, ma deriva da un apprendimento.
Basti pensare che il “semplice” scrivere richiede in realtà un adeguato controllo posturale, capacità di utilizzare le varie componenti dell’arto superiore (spalla, gomito, polso e dita), adeguamento alle richieste esterne, attenzione ed una motivazione ad apprendere. Proprio per la sua complessità, l’apprendimento della scrittura richiede una serie di abilità indispensabili, dei prerequisiti.
QUALI SONO I PREREQUISITI DELLA SCRITTURA?
- Abilità motorie. In particolare le competenze relative la motricità fine, la coordinazione oculo-manuale, una buona conoscenza dello schema corporeo, la dominanza laterale
- Abilità visuo-percettive. Per esempio, discriminare elementi uguali e diversi, distinguere la figura dallo sfondo, saper riprodurre modelli.
- Abilità visuo-spaziali. Per esempio, capacità di utilizzare lato destro e sinistro in maniera coordinata, comprendere la posizione degli oggetti e le distanze tra loro e dal proprio corpo, sapersi orientarare nello spazio.
- Memoria e attenzione
È fondamentale promuovere queste abilità fin dalla scuola dell’infanzia, attraverso giochi e attività adeguati all’età del bambino.
È DAVVERO IMPORTANTE SCRIVERE A MANO?
Sì, gli studi più recenti delle neuroscienze sottolineano l’importanza della scrittura a mano: il gesto grafico permette di attivare aree cerebrali più vaste e profonde rispetto alla digitazione delle lettere sulla tastiera.
La spiegazione risiede proprio nella “fatica” che esso richiede: scrivere a mano necessita di una cooperazione tra pensiero, azione e vista e dunque un’integrazione tra di essi, che è alla base della memoria. Inoltre, incentiva il pensiero creativo. Scrivere a mano è dunque un vero e proprio esercizio per tutto il corpo.
È importante ribadire però che questo non si deve tradurre in un’eliminazione della scrittura digitale, anzi, essa è una competenza altrettanto importante al giorno d’oggi. È invece fondamentale non abbandonare completamente la scrittura manuale, ma continuare a praticarla e stimolarla.
PREVENZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI SCRITTURA E ALCUNI SUGGERIMENTI
Come riportato precedentemente, è possibile lavorare in ottica preventiva già a partire dai primi anni della scuola dell’infanzia, con attività più approfondite e specifiche negli ultimi mesi che precedono l’ingresso alla scuola primaria. Attività come:
- i percorsi motori sono un’attività molto versatile, che si presta a molteplici variazioni e consente di sollecitare abilità quali equilibrio, coordinazione, percezione corporea.
- Il disegno di sé sviluppa invece la rappresentazione e lo schema corporeo;
- i giochi con le mollette o le pinze sono molto utili per allenare le competenze di motricità fine.
- Il gioco di imitare la posizione dell’altro richiede l’utilizzo di competenze visuo-spaziali e attenzione.
Dunque, esistono moltissime attività da inventare o ricreare, da proporre in base all’età del bambino e da personalizzare rispetto i suoi interessi.
In caso si rilevassero difficoltà grafomotorie o si volesse potenziare la scrittura e le abilità ad essa correlate, è possibile rivolgersi al Neuropsicomotricista, in quanto figura specializzata anche nella prevenzione e nella riabilitazione delle abilità grafomotorie.
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About Sara Zanolini - Neuropsicomotricista
Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva.