In un precedente approfondimento Silvia (neuropsicomotricista) vi aveva illustrato quali sono i prerequisiti psicomotori che in bambino dovrebbe aver sviluppato prima dell’ingresso alla scuola primaria; oggi invece mi piacerebbe parlarvi più nello specifico di alcune abilità cognitive e linguistiche alla base dei meccanismi di letto-scrittura.
Forse non tutti sanno che già a partire dalla scuola dell’infanzia (in particolar modo nell’ultimo anno) iniziano a consolidarsi tutta una serie di competenze, che altro non sono che le fondamenta sulle quali si struttureranno poi gli apprendimenti scolastici futuri.
MA QUALI SONO QUESTI PREREQUISITI?
MEMORIA FONOLOGICA A BREVE TERMINE
La capacità di mantenere in memoria informazioni di natura verbale per un breve periodo di tempo, necessario ad eseguire un dato compito.
DISCRIMINAZIONE VISIVA E UDITIVA
Nel primo caso si intende la capacità di riconoscere un segno grafico da un altro in base al suo orientamento e alla sua forma. La discriminazione uditiva riguarda invece la capacità di distinguere i diversi suoni linguistici anche da suoni molto simili tra loro
FOTO/VOTO; CANE/CANE; MUCCA/ZUCCA
UGUALI O DIVERSI?
DENOMINAZIONE AUTOMATICA RAPIDA
La capacità di denominare nel minor tempo possibile una serie di stimoli (immagini, oggetti, numeri o lettere) secondo i corretti schemi di lettura (dall’alto in basso e da sinistra a destra)
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
Tutte quelle competenze che permettono al bambino di riflettere e manipolare mentalmente i suoni e la struttura delle parole. Queste abilità prendono il nome di abilità metafonologiche e si dividono in:
metafonologia globale: Intorno ai 4-5 anni i bambini iniziano a capire che le parole sono formate da piccoli pezzi chiamati SILLABE ed iniziano a padroneggiare le seguenti abilità:
fusione sillabica (se dico CA-NE che parola ho detto?)
segmentazione sillabica (MELA -> ME-LA
identificazione di sillaba iniziale e finale (quali sono le parole che iniziano come CANE? ROSA, SALE O CAVALLO)
riconoscimento e produzione di rime (con che parole fa rima TANA)
metafonologia analitica: intorno ai 6-7 anni comprendono che le sillabe e le parole possono essere divise in ulteriori pezzettini più piccoli (in singoli suoni appunto). le abilità analitiche possono essere distinte in:
sintesi fonemica (P-A-N-E che parola ho detto?)
segmentazione fonemica (MANO -> M-A-N-O)
riconoscimento suono iniziale (con cosa inizia la parola FATA
capacità d togliere. Aggiungere o sostituire un suono di una parola per trasformarla in una parola diversa (ES: “CANE” se sostituisco il suono CA con PA che parola ottengo?)
ABILITA’ LINGUISTICHE:
Prima dell’accesso alle scuole primarie il bambino dovrebbe essere in grado non solo di articolare correttamente e nella giusta sequenza i vari suoni della lingua italiana, ma possedere anche un adeguato repertorio lessicale e un’adeguata comprensione morfosintattica.
IN CHE SITUAZIONI SAREBBE UTILE UN APPROFONDIMENTO DEI PREREQUISITI DELLA LETTURA E SCRITTURA?
Sarebbe utile rivolgersi ad un professionista per un eventuale approfondimento dei prerequisiti scolastici nel caso di bambini che:
Intorno ai 4- 5 anni non hanno ancora consolidato un buon linguaggio, con il persistere di difetti di pronuncia
Non riescono ad esprimere un concetto, raccontare un episodio vissuto o una breve storia in sequenza
entro l’ultimo anno della scuola dell’infanzia presentano difficoltà nell’acquisizione di uno o più dei prerequisiti sopra descritti
nel corso del primo anno della scuola primaria manifestano una certa difficoltà ed una certa fatica nell’avvio della lettura e della scrittura
Un’indagine preventiva tramite prove apposite permette di individuare quei bambini a rischio di insuccesso scolastico ed offrire interventi precoci, volti a mettere il bambino delle condizioni di acquisire le competenze ancora deficitarie e ridurre il rischio di sviluppare un disturbo di apprendimento!